lunedì 18 ottobre 2010

Mio Nonno

Io sono un bell'uomo ben piantato in terra, rosso di capelli e anche molto disordinati devo aggiungere, pieno di gioia di vivere. Ho preso in sposa una  donna così bella da sembrare una regina ma tutti i figli che le ho fatto fare non mi impediranno di restare sino all'ultimo un gentiluomo. Non sono andato a scuola, e mi arrabbio quando mi dicono che la terra gira! Trovo che il più bel cognome al mondo sia Riccobuono e pur ammetendo che, essendo povero, non posso desiderarlo nemmeno, piango perché non mi è toccato.
La mia passione sono gli uccelli. Ho un merlo di scoglio che tengo in gabbia: è nero, fierissimo, con il fuoco negli occhi  per la rabbia di sentirsi prigioniero.
Quando attraverso il cimitero, affretto il passo, perché non mi piacciono quei luoghi, così pieni di morte; e se scopro piantati nell'orto i crisantemi, li sradico uno per uno con impazienza.
Mi conservo arzillò da un sacco di tempo. In vita mia non ho mai avuto un raffreddore, non ho mai preso una medicina in vita mia. Ora vado a dormire, non ho voglia di cenare, mi sento parecchio stanco salendo le scale. Sdraiandomi nel letto mi sento sempre più debole ed arrabbiato, perché credo la vita mi stia abbandonando. Chissà, forse in fondo strappare crisantemi era comunque inutile.

lunedì 4 ottobre 2010

La descrizione oggettiva

Questa famiglia è composta da due genitori e quattro figli, due femmine e due maschi.
La metà della famiglia porta gli occhiali, i genitori e una delle due figlie.
Il padre è vestito elegantemente mentre la madre porta una maglietta bianca. Uno dei due figli  porta  una camicietta azzurra mentre l'altro fratello non si vede cos' ha addosso. Una figlia porta una  maglietta nera e l'altra un abito a fiori. I bambini hanno tutti capelli biondi mentre i genitori neri. Una delle figlie ha perso un dente. Il padre porta la barba e quasi tutti hanno il mento appuntito.